DITO A SCATTO, COME LO TRATTIAMO.

Dottoressa  Costina Cristiana

La tenosinovite stenosante, comunemente nota come DITO A SCATTO, interessa le pulegge e i tendini della mano, indispensabili per la flessione delle dita. 

I tendini funzionano come delle lunghe funi e connettono i muscoli dell’avambraccio alle ossa delle dita. Nelle dita le pulegge formano dei tunnel fibrosi entro cui scorrono i tendini, facilitati dalla presenza delle relative guaine. Le pulegge trattengono i tendini vicino alle ossa con lo scopo di ottenere il movimento di flessione delle dita. 

La tenosinovite stenosante si presenta quando nella guaina tendinea si sviluppa una zona di rigonfiamento. Ogni volta che deve attraversare la puleggia vicina al rigonfiamento il tendine viene schiacciato con conseguente dolore e una sensazione di scatto nel dito corrispondente. Quando il tendine scatta produce ulteriore infiammazione e gonfiore; si crea così un circolo vizioso che sostiene l’infiammazione, il gonfiore e lo scatto del dito. Talvolta il dito si blocca in flessione e diventa difficile doloroso estenderlo.

TRATTAMENTO 🙋‍♀️

L’obiettivo del trattamento è eliminare lo scatto o il blocco del dito e ripristinarne il normale movimento. Il gonfiore intorno al tendine flessore e alla sua guaina devono essere ridotti per consentire un migliore scorrimento nella puleggia. La somministrazione di antinfiammatori e l’applicazione di TUTORI REALIZZATI SU MISURA  ⚙️🔧possono essere indicati per diminuire l’infiammazione del tendine. 

Qualora questi trattamenti non dovessero essere sufficienti a migliorare i sintomi, al paziente può essere suggerito di proseguire con la valutazione chirurgica da parte del medico chirurgo specializzato nella chirurgia della mano. 

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